Le dinamiche dei TEAM sono molto complesse. Alle competenze meramente organizzative, oggi sono richieste sempre di più COMPETENZE EMOTIVE E SOCIALI. Gestire un team, soprattutto sul lavoro, sta diventando materia di studio approfondito, specialmente quando si parla di squadre formate da persone provenienti da più realtà culturali e sociali.

In tutto questo mettiamo l’eterogeneità di indole delle persone e la funzione chiamata “lavoro” (riprendendo il concetto matematico di “funzione”) diventa a più variabili.

Nei contesti in cui un leader si trova ad operare, non può soltanto far marciare un’ organizzazione dimostrando di essere sempre l’individuo “alfa”. Questo approccio inevitabilmente attira le antipatie di chi sta sopra e sotto di lui, per i motivi più disparati, non sempre legati all’ambiente lavorativo.

In questo caso una delle “strategie” che potrebbe aiutare è quella riassunta in questa semplice frase: 

Fai, fai fare, lascia fare.

Un concetto semplice, teorizzato da molti personaggi che hanno fatto, nei loro settori, la differenza e si sono distinti come leader. Capire bene il ragionamento dietro questa semplice affermazione, rappresenta un passo importante verso un’apertura di mentalità verso un modello di gestione del team efficace.

Partiamo con il ragionamento.

Fai

Uno dei primi principi che si insegnano in tutti i corsi di Leadership. È solo con l’esempio che  “insegniamo” agli altri le regole del nostro pensare e agire.

Pensa all’educazione che hai ricevuto dai tuoi genitori. Probabilmente hai imparato più dai loro comportamenti che dalle loro parole. Anche perché, forse, le “ramanzine” erano la cosa che più rifiutavi di capire.

Inoltre con il FAI dichiariamo come vogliamo che il lavoro sia svolto a nostro parere, quindi rappresenta una sorta di linee guida delle nostre azioni. Si parla di linee guida non di “binari da seguire”, in quanto ognuno ha un modo diverso di lavorare: l’empatico, il decisionista, il riflessivo, etc.

Imporre è una delle sconfitte più pesanti nella leadership. Quindi la cosa più saggia è “tracciare sentieri” e lasciare che ognuno li percorra a proprio modo.

Fai fare

Ricorda: il Leader distribuisce il lavoro secondo le inclinazioni e le capacità degli individui e si assicura che nessuno stia scaldando la sedia. 

Assicurati che le persone siano sempre occupate perché come dice un vecchio detto “L’ozio è il padre dei vizi”. Ecco perché le Legioni Romane quando si fermavano in un posto, iniziavano subito le operazioni di costruzione del “Castrum” (Accampamento). Questo aveva un doppio scopo: tenere attivi i Legionari e “allenare” le loro competenze.

Un piccolo suggerimento è quello di tenere nel cassetto dei piccoli task annessi all’obiettivo principale e distribuirli al momento opportuno. Potrebbero essere considerati anche come un esercizio di defaticamento, proprio come nello sport.

Se il sentiero è tracciato dal FAI, il FAI FARE può intendersi come il lasciar sviluppare ad ogni membro del team un proprio approccio al lavoro, in conformità con il processo generale.

Consiglio: controlla che la via del processo generale sia quella giusta, limitandoti soltanto a correggere i macro errori.

Lascia fare

Questo è l’aspetto che racchiude il concetto di formazione dinamica del lavoro, o più semplicemente creatività.

Immagina se, alla perseveranza di Cristoforo Colombo nel cercare finanziatori per la sua impresa, non ci fosse stato anche il LASCIA FARE (sicuramente subordinato ad altri interessi), da parte della Regina Isabella di Castiglia. Quale sarebbe stato il risultato finale?  

Nel caso del lascia fare il leader deve sviluppare, da un lato, la capacità di credere nelle persone del suo team e dall’altro, quella della propensione all’innovazione.

Comunque, un buon Leader sa che l’aspetto del LASCIA FARE va sperimentato sempre su persone di provata fiducia e su porzioni di progetto. Integrare questo approccio, risulterà inizialmente molto complicato ma nel lungo termine sarà assolutamente remunerativo.

In conclusione, riuscire a costruire un vero e proprio mindset improntato sull’approccio del FAI, FAI FARE e LASCIA FARE potrà essere il trampolino di lancio per accelerare il processo di sviluppo del proprio team e delle persone che ne fanno parte e portare la tua leadership su un livello di efficienza maggiore.