Il titolo di questo post sembrerebbe una di quelle frasi ad effetto ma visto che mi piace essere concreto partirei da una base oggettiva: leggi questi due dati raccolti in un’analisi di Dale Carniege Training su circa 3300 intervistati di 14 nazioni differenti:
- Solo il 17% dei dipendenti è soddisfatto del proprio lavoro.
- Il 75% lascia il posto di lavoro per fuggire dal proprio capo.
Un vero e proprio esodo di massa non dettato dal fatto che non ci piace il “cosa facciamo” ma il “come lo facciamo” quindi i modi, le maniere, le relazioni e i tempi.
Perciò le persone vanno via anche e soprattutto perché la leadership è deficitaria. Punto, non ci giriamo troppo intorno.
Una leadership poca sana brucia letteralmente le persone, rendendole insoddisfatte e infelici. Questo tipo di leadership costa anche all’azienda perché fa aumentare il turnover dei dipendenti e dunque i costi correlati.
Ho pensato allora ad una sorta di vademecum che i leader dovrebbero sempre tenere a mente per essere definiti tali. Insomma un vademecum per essere leader veri, autentici e in grado di generare contesti prosperosi e ricchi.
Al di là dei dati della Dale Carniege Training, le persone che abbandonano il proprio lavoro a causa della scarsa qualità dei manager e dei leader è uno scenario perdo-perdi. A perdere è il leader, i collaboratori e l’azienda.
Per esperienza credo che alla base di questo esodo molto spesso ci sia un’azienda cieca che pensa solo al profitto e non si cura dell’integrità delle persone che ne fanno parte. O peggio ancora, fa finta di curarsi di quel walfare che ormai è diventato quasi un’ostentazione.
E quindi, quasi come un effetto domino, aziende poco sane hanno al loro interno manager e leader poco sani (che ragionano solo ed esclusivamente nell’ottica del perseguimento degli obiettivi) e che a loro volta riversano questa tossicità sulle persone.
E allora è importante prima di tutto che l’azienda inizi a ragionare diversamente poi, manager e leader si facciano un esame di coscienza ed inizino a prendere consapevolezza delle vere responsabilità che hanno.
Insomma, parliamoci chiaro, molti leader non dovrebbero essere definiti tali. Sono semplicemente persone attaccate al prestigio del loro ruolo e al bonifico che arriva a fine mese.
Il vademecum per essere leader “sani”
Comunque, chiusa parentesi, ecco il mio vademecum che ti suggerisco sempre di tenere a mente per mantenere la rotta verso una leadership sana e che tenga le persone attaccate a te e alla tua squadra.
Il primo punto è il rispetto. Rispetto della persona in tutto e per tutto: rispetto della sua dignità e della sua integrità. Insomma, qualsiasi accezione tu voglia dare alla parola rispetto, dagliela.
L’importante è metterlo al centro e condividerlo. È un do ut des quindi noi lo diamo a prescindere e costruiamo un clima dove sia condiviso come valore e, se ci dovessero essere collaboratori che non la vedono cosi entrando spesso in conflitto con tutti, fai le tue considerazioni e prendi le tue decisioni.
Secondo punto del vademecum è il concetto di CRESCITA. Riporta alla mente una persona che è stata tuo mentore. Ognuno di noi ne ha avuto almeno uno. Che sensazioni stai provando?
Sono sicuro che siano positive e apprezzi ogni singolo minuto passato con lei o con lui. Ecco, essere leader significa impegnarsi a costruire una migliore versione di se stessi e metterla a disposizione per far crescere le persone intorno, proprio come fa un mentore.
In sostanza, è necessario creare un contesto dove l’apprendimento sia la priorità.
Terzo ed ultimo punto di questa lista è: ESSERE COERENTE. Bisogna far seguire sempre le parole ai fatti. Non ti aggiungo altro su questo punto perché sarebbe totalmente superfluo. Per chiosare rapidamente il concetto ti direi: Sii d’esempio.
Comunque, ricapitolando i punti di questo vademencum:
- Rispetto (se non c’è le persone scapperanno immediatamente)
- Crescita e apprendimento
- Coerenza
Questi sono dunque gli aspetti che a mio parere, oltre a non far scappare le persone dal leader, generano un sistema che rende tutti soddisfatti, performanti e ricchi in generale: Ricchi di idee, di stimoli, di spunti, di voglia di fare.